Se hai un mutuo variabile, ecco il trucco per passare al fisso (e risparmiare)

Negli ultimi anni, molte persone che hanno contratto un mutuo a tasso variabile si sono trovate a fronteggiare un cambiamento significativo della loro situazione finanziaria. Gli aumenti dei tassi di interesse, influenzati dalle decisioni della Banca Centrale Europea (BCE), hanno impattato notevolmente sulla rata mensile, rendendo urgente un’analisi approfondita delle alternative disponibili. Questo articolo esplorerà come passare da un mutuo variabile a uno fisso, passando attraverso le opzioni di surroga del mutuo e rinegoziazione mutuo, per aiutarti a risparmiare e stabilizzare le tue finanze.

Perché il mutuo a tasso variabile è diventato un problema?

Il tasso variabile è spesso considerato un’opzione vantaggiosa all’inizio, poiché può offrire rate più basse rispetto a un mutuo a tasso fisso. Tuttavia, l’aumento dei tassi BCE ha portato a un incremento dell’indice Euribor, che ha un impatto diretto sulle rate dei mutui variabili. Un tasso di interesse in crescita significa che le rate possono aumentare significativamente, rendendo difficile la gestione del budget familiare. Molti mutuatari, di fronte a questa realtà, si chiedono come ottimizzare la propria situazione cambiando le condizioni del loro mutuo.

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Le due strade principali: surroga o rinegoziazione

Quando si tratta di modificare il proprio mutuo, i mutuatari hanno principalmente due opzioni: la surroga del mutuo e la rinegoziazione mutuo. Entrambe le strade presentano vantaggi e svantaggi, e la scelta dipenderà dalle circostanze individuali. La surroga consiste nel trasferire il mutuo da una banca a un’altra, approfittando delle nuove condizioni più vantaggiose. La rinegoziazione, invece, prevede un’accordo con la banca attuale per modificare i termini esistenti.

Il “trucco” della surroga: come funziona e perché conviene

La surroga del mutuo è un’operazione legalmente prevista che consente ai mutuatari di trasferire il proprio mutuo a un’altra banca, mantenendo inalterato il capitale residuo. Questo processo è particolarmente favorevole poiché è un’operazione portabilità del mutuo a costo zero, il che significa che non ci sono commissioni da pagare. La surroga consente di accedere a un miglior tasso fisso e, di conseguenza, a una rata mensile potenzialmente inferiore. Per avviare la surroga, è fondamentale comparare le offerte delle diverse banche per trovare quella che offre il miglior tasso fisso disponibile sul mercato.

Quando conviene la rinegoziazione con la propria banca?

La rinegoziazione mutuo può sembrare una valida alternativa alla surroga, soprattutto se si ha un buon rapporto con la banca attuale. Tuttavia, questa opzione può comportare costi nascosti e non sempre garantisce condizioni migliori rispetto a quelle disponibili sul mercato. I pro della rinegoziazione includono una maggiore flessibilità nel trattare i termini e la possibilità di semplificare le pratiche burocratiche. Tieni presente, però, che potresti non ottenere un tasso competitivo come quello offerto da una banca concorrente. La rinegoziazione è più adatta quando ci sono buone possibilità di ottenere un tasso favorevole senza dover cambiare istituto.

I passaggi pratici per passare dal variabile al fisso

Se hai deciso di procedere con la surroga del mutuo, ecco una guida passo-passo su come affrontare il processo:

  • Raccolta dei documenti per surroga mutuo: prepara i documenti necessari, tra cui le informazioni sul mutuo attuale, le buste paga e i documenti di identità.
  • Ricerca e confronto: confronta le offerte di diverse banche per trovare il miglior tasso fisso disponibile e le condizioni più vantaggiose.
  • Richiesta di surroga: una volta identificata la nuova banca, presenta la richiesta di surroga del mutuo allegando tutta la documentazione richiesta.
  • Approvazione e stipula del contratto: dopo un’analisi, la banca ti comunicherà l’esito della richiesta e, se approvata, si procederà alla stipula del nuovo contratto.
  • Atto notarile: infine, si procede con l’atto notarile che sancisce la trasferibilità del mutuo dalla vecchia alla nuova banca.

Costi, tempi e risparmio: cosa aspettarsi concretamente

Un aspetto fondamentale da considerare sono i costi e i tempi coinvolti nella surroga. Come già menzionato, la surroga del mutuo è generalmente un’operazione a costo zero, che significa che non ci sono spese notarili o di perizia. I tempi burocratici possono variare da una banca all’altra, solitamente oscillano da un minimo di 30 giorni fino a 90 giorni per completare l’intero processo. Per calcolare il potenziale risparmio sulla nuova rata del mutuo, è possibile utilizzare strumenti online per il calcolo nuova rata mutuo fisso, che tengono conto delle nuove condizioni e del capitale residuo.

Errori da evitare nella scelta del nuovo mutuo fisso

Quando si tratta di passare a un mutuo a tasso fisso, è importante evitare alcuni errori comuni, tra cui:

  • Concentrarsi solo sul tasso (TAN) e non sul TAEG, che rappresenta il costo totale del mutuo.
  • Non valutare le spese accessorie, come le spese di istruttoria o le spese per la perizia.
  • Non leggere attentamente le condizioni contrattuali, perdendo dettagli importanti che potrebbero influenzare il risparmio finale.

Prendere decisioni informate è cruciale per evitare sorprese e assicurarsi di ottenere il massimo dal proprio mutuo.

In conclusione, passare da un mutuo variabile a uno fisso, può rappresentare una strategia fondamentale per gestire al meglio le proprie finanze, specialmente in un contesto di tassi in crescita. Che si scelga la surroga del mutuo o la rinegoziazione, è importante analizzare attentamente le condizioni e agire consapevolmente per garantire un futuro finanziario più sicuro e sereno.

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